La storia di Alessia

Salve a tutti! Ecco la mia storia.. mi chiamo Alessia, ho 15 anni e sono stata operata di scoliosi dorsale alta dalla vertebra T4 alla T12. Come sono arrivata all’intervento?

Tutto incominciò 5 anni fa quando alla fine della quinta elementare mi feci una doccia e mia mamma mi disse di andare giù con la schiena per vedere la colonna com’era, e lei notò a occhio nudo che era storta. Mi portò subito dalla pediatra che mi consigliò di fare una visita più approfondita. Feci delle radiografie e mi fu detto che avevo una scoliosi idiopatica di 35° dorsale alta e una compensatoria di 23°lombare e ovviamente ero Risser 0.

Mi dissero di mettere un busto gessato per due mesi. Quando mi hanno fatto il busto inizialmente non lo sopportavo per niente ed è stata un’esperienza molto dura poi andare a scuola con i nuovi compagni in prima media.

Era imbarazzante ed avevo dei vincoli nel vestire perché non potevo prendere maglie troppo scollate o strette dalle quali si notava il gesso. C’erano le “briciole” cioè pezzettini di gesso che si sgretolava e davano molto fastidio. Insomma è stato un brutto periodo. Finalmente arriva il giorno in cui togliere il gesso! Faccio una radiografia per vedere i gradi di scoliosi recuperati ed ero a 30°. Mi hanno prescritto un corsetto Cheneau da indossare 18 ore circa da associare anche alla ginnastica correttiva.Indossavo abbastanza regolarmente il corsetto, dopo un pò di mesi faccio un’altra radiografia ed ero a 32°. Nell’estate del 2012 il corsetto lo stavo un pò trascurando.. io pensavo di esser ritornata a 35° e quindi di dover mettere di nuovo il gesso. Feci la lastra e la radiografia mi lasciò a bocca aperta, ero stupita e trattenevo le lacrime.. ero a 60°!!!

Il dottore mi aveva dato un “programma” chiamato “45+45″ cioè mettere un altro busto gessato per 45 giorni, dopodiché  mettere un altro busto gessato consecutivo per altri 45 giorni … così ricominciò tutta la sofferenza di due anni prima, però questa volta era più pesante perché i gessi erano consecutivi : tolto uno, la mattina dopo mi fecero l’altro e in quel periodo soffrivo molto sia fisicamente che emotivamente perché mi sentivo una specie di “straccio”: il mio corpo veniva torturato e non ce la facevo più. Dopo aver messo i due gessi il programma consisteva nel mettere anche un altro corsetto Cheneau per 20 ore. Nel frattempo il dottore mi mise in lista d’attesa per l’intervento chirurgico.

L’intervento consiste nel mettere/fissare delle barre e viti in titanio nel tratto da correggere, in modo da bloccare COMPLETAMENTE il tratto di colonna operato. in quel periodo ero molto depressa: pensavo in continuazione all’intervento, mi documentavo il più possibile sulle dinamiche, sul post-operazione e cercavo soprattutto testimonianze. Il tempo passò, intanto dovevo cambiare corsetto perché quello che avevo era piccolo. Passa ancora il tempo e faccio un altro corsetto ancora perché l’ultimo era piccolo.  Volarono altri 2 anni, fino a quando nel 2014 mi chiamano dall’ospedale per fare gli esami pre-intervento. Appena mia mamma mi disse che avevano chiamato mi venne un colpo e ripresi di nuovo a pensare all’intervento in modo intenso. Feci gli esami finché non arrivò il giorno del ricovero dove mi fecero un’altra radiografia per l’intervento e come se non bastasse ero peggiorata di altri 10°:  ero a 70°!

Mi fecero fare una radiografia in trazione:  in poche parole ti tirano come quando ti fanno il gesso e questo tipo di lastra serve a vedere la flessibilità delle ossa e soprattutto nel mio caso serviva per capire se i medici dovevano operare solo la curva dorsale di 70° oppure anche quella lombare che ormai era arrivata a 40° e dalla lastra il dottore mi disse che non c’era bisogno di toccare anche quella di sotto perché mi ha fatto notare che era molto flessibile e per questo ero contenta!smile 

Arriva il giorno dell’intervento: la mattina del 30 ottobre scorso non ero agitata, solo un pochino ma non più di tanto. Mi presero dalla mia camera e mi portarono in una stanza dove c’era l’anestesista che mi aveva messo la flebo nel braccio sinistro. Quindi mi portarono in sala operatoria dove c’erano molte persone: l’anestesista mi disse di tenere una normale maschera di ossigeno per respirare e mentre vedevo che c’era un liquido che scorreva pian pianino e da li mi sono addormentata (il liquido doveva essere l’anestesia molto probabilmente), quando dormi collegano tutti gli altri cavi: quello nel polso nel braccio destro, la canula nel collo, il respiratore in gola, il catetere e delle ventose che monitorano tutti i vari livelli cardiaci. Mia mamma mi ha detto che io sono stata in sala operatoria dalle 7 del mattino e sono uscita alle 6 del pomeriggio.

Mi svegliai il giorno dopo: ero molto stordita e rimasi quattro giorni a letto senza muovermi. Il quinto giorno feci i primi mezzi passi e appena mi alzai pian pianino dal letto mi resi conto che ero più alta!  Pian piano con i giorni miglioravo sempre di più e acquisivo sempre più autonomia finché trascorsero due settimane e arrivò il giorno della dimissione. L’11 novembre  ero felicissima perché finalmente potevo metter fine a tutto! Basta corsetti, basta gessi. Ora sto facendo ginnastica per la riabilitazione ed è tutto a posto!!!!smile 

Ho fatto una radiografia, non mi hanno detto i gradi ma a me sembrava una scoliosi da 20° gradi circa!  Sono molto felice di essermi tolta tutto questo peso. Scusate se ho approfondito molto sui dettagli e sulla mie emozioni: ci tenevo a dirlo!smile 

Voglio dare un consiglio alle ragazze che hanno una scoliosi sui 20°, 30° e portano corsetti o gessi ecc. Mi raccomando portateli! Lo so che è faticoso, anche per a scuola, ma non badateci, altrimenti peggiorate e dovete fare l’intervento: se potete evitarlo è molto meglio! 

Il mio peggioramento da 30° a 60° non è solo colpa mia, è anche il tipo di scoliosi:a me avevano detto che avevo una scoliosi evolutiva cioè difficile da ridurre con dei busti e quindi sono arrivata a 70 gradi ma ora è tutto risolto!smile 

ecco ho raccontato la mia storia se vi sono sembrata simpatica o volete chiedermi delle cose fate pure io sono sempre disponibile! vi lascio la mia e-mail :  valendino71@gmail.com

Ciao a tutti!