Pratica sport da sempre e la pallanuoto da quando ha dieci anni. Una manciata di anni per Olga Maresca, 14 anni, che però l’hanno catapultata direttamente da attaccante nell’Ekipe Orizzonte Catania al Setterosa U15, in gara agli Europei in Ungheria dal 27 giugno al 4 luglio.
Una vera campionessa che non ha perso la propria voglia di lottare, nemmeno quando mesi fa ha scoperto di dover indossare un corsetto. Dopotutto con la pallanuoto è stato amore a prima vista perché le permette di sfruttare non solo le sue doti fisiche ma soprattutto quelle caratteriali: una vera lottatrice che riesce a trasferire questa sua grinta e determinazione in tutto ciò che fa, dallo studio allo sport vita.
Olga si allena infatti tutti i giorni almeno 2 ore, compresi i sabati e le domeniche in cui spesso gioca le partite di campionato. Oltre alle ore in acqua, 2 o 3 volte a settimana fa anche preparazione atletica in palestra. E nonostante la stanchezza degli allenamenti esegue 5 volte alla settimana gli esercizi di fisioterapia specifici assegnati dalla nostra fisioterapista Elisabetta Pasini.
“Porto il corsetto da ormai quasi sette mesi. Per me non è mai stato un freno e non me ne sono mai vergognata: ho continuato a fare la mia vita e, soprattutto, lo sport della pallanuoto a livello agonistico. Tutti quelli che mi stanno attorno non lo notano nemmeno quando lo indosso – ci racconta Olga – Inizialmente potevo levarlo tre ore al giorno, mentre adesso cinque. Ore senza il corsetto che, nonostante i lunghi allenamenti a livello agonistico, sono sempre riuscita a impiegare al meglio. Sono felice di portarlo perché da quando l’ho messo sto raggiungendo degli ottimi risultati e alla fine non dà nemmeno tanto fastidio. Al massimo la prima settimana, ma credo perché non ci si è abituati. Mi piacerebbe che la mia esperienza come paziente e sportiva agonista fosse d’aiuto in questo percorso ad altri ragazzi: non vergognatevi del corsetto e mettetelo sempre anche se in qualche momento vi dà fastidio e, se doveste pensare di levarlo, resistete. Magari allentatelo per un po’, ma non levatelo perché ne vale della vostra salute. E soprattutto continuate la vostra vita, anche sportiva e di relazione, come ho fatto io senza mollare mai! Un ringraziamento speciale ai medici e fisioterapisti che mi hanno seguita finora perché grazie a loro la mia colonna sta meglio”.
Insieme ad Olga a Budapest c’è anche un’altra paziente di Isico, Eleonora Bianco! Noi quindi facciamo il tifo per Olga, Eleonora e le sue compagne impegnate in gara: forza azzurre!