E' stata pubblicata dall'American Journal of Physical Medicine and Rehabilitation la lezione magistrale tenuta dal prof. Stefano Negrini, direttore scientifico di Isico, durante la Conferenza annuale dell'American Association of Academic Physiatrists. L'articolo, Evidence in Physical and Rehabilitation Medicine: Between Facts and Prejudice, indaga la relazione, spesso difficile, fra la medicina basata sull'evidenza e la riabilitazione.
“”Spesso il motto “”Non ci sono prove nella medicina riabilitativa”” è un vero onere sulle spalle della medicina riabilitativa – spiega il prof. Stefano Negrini – Ci sono molte idee intorno alle prove nella medicina riabilitativa; alcune sono corrette, mentre altre sono probabilmente solo pregiudizi””.
Che cos'è l'evidenza? Nell'articolo se ne spiega l'origine e il significato, oltre a una breve discussione sull'importanza della conoscenza, per poi passare ad introdurre il ruolo di Cochrane, oggi lo standard per il riconoscimento dell'evidenza in medicina.
Che cos'è allora la medicina riabilitativa, a che punto si trova e perché è difficile legare la medicina riabilitativa alla medicina dell'evidenza?
Negli ultimi anni c'è stata una progressiva crescita delle prove in medicina riabilitativa, che deve aumentare sempre di più. “”In questa direzione può giocare un ruolo importante Cochrane Rehabilitation – conclude il prof. Negrini – di cui sono direttore, con sede all'università di Brescia. Ci occupiamo a livello mondiale del miglioramento della qualità delle prove scientifiche prodotte nel campo della riablitazione, e della loro diffusione””.