Chi soffre di più di mal di schiena?
Paradossolmente chi la usa troppo e chi la usa troppo poco, come dire chi fa un lavoro fisicamente impegnativo e chi un lavoro troppo sedentario.
Stare fermi provoca mal di schiena?
Pensiamo che quando si sta fermi la muscolatura è contratta. Il muscolo è come una spugna: se rimane contratto non arriva il sangue, che è quello che apporta ossigeno e nutrimento. Quindi o la spugna si rilascia regolarmente (come avviene muovendosi), oppure il muscolo resta senz’aria.
Lo stesso problema riguarda poi il disco intervertebrale, ossia l’ammortizzatore tra le ossa della schiena: le vertebre. Al disco non arriva direttamente il sangue, ma il nutrimento deve passare attraverso l’osso della vertebra. Perché sia possibile ci vogliono delle pressioni alte che solo il movimento consente di sviluppare.
Chi si occupa di lavori di domestici si deve preoccupare di quello che fa tutti i giorni?
Sì, quando si rende conto che certe attività peggiorano il dolore. perché se certi gesti sono fatti male si rischia di caricare molto più peso sulla colonna. . Chi soffre di mal di schiena deve ascoltare i messaggi che il nostro corpo gli invia: quando un certo movimento o sforzo provoca dolore mentre lo si fa o subito dopo, bisogna trovare modi diversi per fare la stessa attività. Es. quando stare a lungo al lavello per lavare i piatti provoca lombalgia, si può alternare questa attività ad altre o provare ad appoggiarsi al lavandino invece di rimanere staccati e piegati in avanti.
E’ meglio trovare soluzioni che delegare agli altri, magari chiedendo consigli a un terapista esperto. L’obiettivo principale è quello di rimanere attivi perchè la schiena mantenga una buona funzionalità.
E per chi si occupa di un bambino piccolo possiamo individuare un collegamento con il mal di schiena?
Sì. A questo proposito si possono citare i risultati di una ricerca recente. Da anni si sapeva che la gravidanza è correlata a un aumento del mal di schiena (anche se recentemente si è scoperto che spesso più che mal di schiena è un dolore di un’articolazione del bacino che si rilassa in seguito alle variazioni ormonali necessarie per far rilassare i tessuti ed accogliere il feto): recentemente si è scoperto che il mal di schiena aumenta anche dopo il parto … nei padri ! Questo perché è solo a quel punto che anche loro devono sopportare il “dolce peso” del figlio.
Chi si occupa regolarmente di lavori domestici è esentato dal fare attività fisica regolare, vista già l’impegno fisico quotidiano?
E’ quello che ci dicono spesso i pazienti: “Dottore, lei non sa quanto mi muovo io. In realtà, un conto è fare un’attività fisica generale che è molto più varia e soprattutto se ben guidata da un professionista è anche eseguita meglio, un conto è un’attività ripetitive come quella che si fa sul lavoro (o in casa). Il movimento fa bene a prescindere, però l’attività fisica regolare allena in modo completo il corpo, anche per sopportare meglio e senza conseguenze le faccende domestiche e la gestione di bambini piccoli. Le prime allenano, le seconde usurano.