Una cosa che non molti sanno è che al mattino appena alzati siamo più alti di 1-2 centimetri rispetto alla sera quando siamo andati a letto: questo succede perché la colonna vertebrale, oltre che essere fatta da ossa, le vertebre appunto, è costituita anche dai cosiddetti dischi intervertebrali, degli ammortizzatori idraulici frapposti tra le singole vertebre.
Al risveglio i dischi sono pieni di acqua, che espellono in gran parte sin dalle prime ore della giornata; i dischi poi si riempiono nuovamente durante la notte, provocando la crescita mattutina, ma causando anche una messa in tensione di tutte le strutture della schiena.
Al mattino le strutture entrano in qualche modo in tensione: ecco quindi spiegato perché siamo in generale più rigidi con la schiena, ecco perché se restiamo a letto di più ci viene mal di schiena, ed ecco spiegato anche perché al mattino la nostra schiena è più delicata. E’ infatti stato dimostrato da alcuni studi che la maggior parte dei mal di schiena, circa il 50%, comincia proprio in questo periodo della giornata, quando conviene fare più precauzione sia con gli sforzi sia con le posizioni scorrette.
Se ci viene mal di schiena, appena alzati, cosa dobbiamo fare?
Mettersi a letto non è utile per il mal di schiena, e ne rallenta la guarigione. Di certo, in alcuni momenti può servire per calmare il dolore, ma esattamente come gli antinfiammatori, che tolgono il dolore ma hanno degli effetti collaterali perché fanno venire mal di stomaco, mettersi a letto a volte dà solo un beneficio a breve termine perché calma i fastidi.
Se ho un forte dolore, esiste una posizione migliore di altre?
In realtà no, perché qualunque posizione a letto di norma dà sollievo per qualche minuto, ma poi non la si riesce più a sopportare. Questo perché la schiena vive bene in movimento, mentre stando ferma soffre in ogni caso.
Quindi la prima cosa da fare anche in caso di mal di schiena acuto è variare spesso la posizione a letto. Gli elementi da usare sono dei cuscini, che si possono inserire sotto la testa, sotto le gambe o sotto la schiena per cercare di ottenere la posizione più confortevole, sia su un fianco che a pancia in giù o a pancia in su.
Se semplicemente voglio prevenire il mal di schiena, in che posizione mi devo mettere a letto?
Pensare di cambiare la posizione naturale del sonno di ciascuno di noi è veramente assurdo. Prima di tutto perché nel sonno ci muoviamo spontaneamente e cambiamo spesso posizione, secondo perché non esiste proprio una posizione a letto migliore di altre. Tutte hanno i loro pregi e difetti: il problema principale è che gli “attrezzi” per dormire siano corretti per la posizione preferenziale che si adotta.
Veniamo allora proprio a questo punto: il cuscino deve essere usato? Il materasso deve essere rigido?
Ognuna di queste risposte si basa su un po’ di buon senso e sulla posizione preferenziale nel sonno di ciascuno di noi. Il concetto fondamentale è che la colonna deve restare possibilmente abbastanza allineata: il corpo non deve essere respinto da un materasso troppo rigido, né deve sprofondare in un letto con la rete sfondata.
Quindi, il primo punto è un materasso di una buona consistenza ma che ceda leggermente sotto il nostro corpo, con una rete in ordine che invece non ceda.
Il cuscino è un aiuto essenziale per il collo, quindi deve riempire gli spazi tra collo/testa e materasso. Non deve respingere la testa, portandola in flessione in avanti se è troppo alto e dormiamo a pancia in alto, o spingendola di lato se dormiamo sul fianco, ma non deve neanche consentire alla testa di cadere indietro o di fianco se è troppo basso.
Quale consiglio per non avere mal di schiena durante la notte?
Controllare bene quello che si fa durante il giorno: le posture corrette, i movimenti corretti, e come sempre fare attività fisica con regolarità sotto una buona guida esperta. E se il dolore c’è già, rivolgersi ad un esperto di mal di schiena: la terapia in ISICO si caratterizza per un approccio cognitivo comportamentale, scopri in cosa consiste e perchè sceglieri i nostri specialisti.